Ci sono più armi in Somalia di quante ce n’erano all’inizio della guerra civile nel ’91. E le corti islamiche che hanno combattuto contro il governo di transizione ne hanno ricevute molte dall’Eritrea. E’ quanto dice un rapporto del gruppo di controllo dell’Onu che parla di costante e consistente violazione dell’embargo decretato contro i traffici di armi.
Nel rapporto consegnato al Consiglio di sicurezza si afferma che alla Somalia arriva un quantitativo di armi maggiore di quanto sia mai accaduto in passato. Tra i maggiori beneficiari di questo traffico, ovviamente clandestino, sono i gruppi armati collegati alle cosiddette Corti islamiche. L’Eritrea ha negato di avere inviato armi, in particolare i missili, ma nel rapporto sono contenute fotografie di missili SA18, usati in passato dagli insorti islamici, che sono in dotazione agli eritrei. Sono stati anche accertati numerosi voli di un aereo da trasporto dall’Asmara a Mogadiscio.
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