Mondo
Iraq, Onu pronta ad aumentare proprio impegno
Domani il Consiglio delle Nazioni Unite voterà per rafforzare il suo ruolo nel conflitto del paese asiatico.
di Redazione
Le Nazioni Unite sono pronte a rafforzare il proprio ruolo in Iraq, quasi quattro anni dopo il devastante attentato contro la sede di Baghdad, che costo’ la vita al rappresentante speciale Sergio Viera de Mello e ad altre 21 persone e che porto’ al ritiro del personale. Lynn Pascoe, principale consigliere politico del segretario generale dell’Onu Ban Ki moon, ha annunciato che le Nazioni Unite sono pronte ad aumentare il proprio personale in Iraq nei prossimi mesi, mentre al nuovo inviato speciale – in sostituzione del pachistano Ashraf Qazi – verranno dati maggiori poteri, “qualora le circostanze lo permettano, per consigliare, sostenere e assistere” il governo iracheno nel processo politico, economico, elettorale, costituzionale e per quanto riguarda la questione dei rifugiati.
Tra i candidati, come conferma la Farnesina, spunterebbe anche un italiano. Che secondo indiscrezioni, si tratterebbe di Gianludovico De Martino, ex ambasciatore a Baghdad, attualmente a capo della Task Force Iraq del ministero degli Esteri. “Le Nazioni Unite – ha spiegato ieri l’ambasciatore americano al Palazzo di Vetro, Zalmay Khalilzad – devono giocare un ruolo maggiore, per poter aiutare gli iracheni a superare le loro difficolta’…Uno dei vantaggi dell’Onu e’ che puo’ raggiungere molti gruppi e che alcuni gruppi non vogliono parlare con altri giocatori esterni”.
Con questo spirito, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna – che ha avuto un ruolo di primo piano nel convincere Washington a sostenere un ritorno dell’Onu in Iraq – auspicano che il voto sulla risoluzione che proroga e rafforza il mandato dell’Unami (United Nations assistance mission for Iraq) possa avvenire gia’ domani.
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