Cultura
Coldiretti lancia lo sciopero delle mucche
Contro le speculazioni dalla stalla alla tavola entrano in sciopero anche le mucche con gli allevatori che stanno procedendo a inviare le disdette sulle consegne del latte alle industrie.
di Redazione
Contro le speculazioni dalla stalla alla tavola entrano in sciopero anche le mucche con gli allevatori che stanno procedendo a inviare le disdette sulle consegne del latte alle industrie. L?iniziativa della Coldiretti coinvolge le principali Regioni del Nord dove si concentra la maggioranza degli allevamenti italiani. Una mobilitazione che – sottolinea la Coldiretti – si è resa necessaria per sostenere la trasparenza nella filiera, superare i ritardi accumulati nella trattativa sul prezzo del latte e per evitare strumentalizzazioni a danno degli imprenditori e degli allevatori che hanno rispettato le regole. Una situazione che – precisa la Coldiretti – mette a rischio la disponibilità di latte Made in Italy nelle stalle e sulle tavole dei consumatori. In Italia il prezzo del latte aumenta del 325 per cento dalla stalla alla tavola, con importi riconosciuti agli allevatori tra i piu’ bassi in Europa che non coprono piu’ neanche i costi di produzione mentre i consumatori lo pagano a livelli record con nuovi rincari già annunciati. Secondo la Coldiretti nella insostenibile forbice tra prezzi alla produzione e al consumo c’è sufficiente margine per garantire una adeguata remunerazione agli allevatori e per non aggravare i bilanci delle famiglie. Il prezzo del latte in Italia – sottolinea la Coldiretti – aumenta di oltre quattro volte dalla stalla alla tavola dove raggiunge il valore di oltre 1,4 euro al litro, tra i piu’ alti in Europa mentre la ?paga? per il lavoro svolto dalle mucche resta a livelli insostenibili di 0,33 centesimi pari a circa quanto si paga un litro di acqua minerale. Non è un caso – conclude la Coldiretti – che tre industrie lattiero casearie della vicina Austria hanno appena fissato a oltre 0,41 Euro a chilogrammo il prezzo corrisposto agli allevatori locali nonostante il prezzo di vendita nel paese confinante al consumo sia al momento pari a 0,95 euro.
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