Famiglia
Farmaci: l’Emea limita l’uso del Nimesulide
La cura non deve superare i 15 giorni, raccomanda l'agenzia europea per i medicinali
di Redazione
L’uso della Nimesulide non deve superare i 15 giorni, e che le confezioni non dovranno contenere piu’ di 30 compresse o bustine.
E’ la decisione presa dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA), che ha concluso il processo di revisione dei prodotti medicinali a base di nimesulide, iniziata nel maggio 2007 dall’Irlanda, in seguito alla segnalazione di un certo numero di casi di gravi epatiti.
L’EMEA – riferisce l’Aifa – ha preso visione di tutte le evidenze disponibili, e ha concluso che il profilo beneficio/rischio della nimesulide e’ ancora favorevole, ravvisando pero’ la necessita’ di introdurre delle limitazioni d’uso del farmaco, e informare medici e pazienti del rischio di possibili eventi avversi a carico del fegato. E’ stato quindi deciso di limitare l’uso della nimesulide a non piu’ di 15 giorni, e che le confezioni non debbano contenere piu’ di 30 compresse o bustine.
L’Aifa, che ha monitorato costantemente il profilo di sicurezza della nimesulide e condurra’ ulteriori approfondimenti su eventuali azioni aggiuntive a livello nazionale, ricorda comunque che il farmaco puo’ essere dispensato solo dietro presentazione di ricetta medica, e che i medici, nel prescrivere il medicinale, devono tener conto del profilo complessivo di rischio del farmaco e delle caratteristiche del paziente.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.