Volontariato
Padova: ronde islamiche a difesa della moschea
La risposta islamica alle ronde di ''Veneto Sicuro''
di Redazione
Da una settimana a Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova, alcuni fedeli musulmani che frequentano la moschea locale hanno cominciato a organizzarsi per presidiare il perimetro dell’area di preghiera nell’obiettivo di evitare il ripetersi di atti vandalici. Ignoti infatti hanno, per alcune sere di fila, danneggiato numerose auto in sosta nella zona dove si trova il centro ‘Al Falah’.
Cosi’ i giovani islamici hanno indossto sopra i loro lunghi caftani colorati i gilet catarifrangenti, di colore arancio, anziche’ verde come quello dei leghisti, e hanno cominciato a monitorare l’area. “Molti di noi si sono trovati addirittura tre gomme tagliate. Qualcuno e’ riuscito a rimediare con le ruote di scorta, ma c’e’ stato chi ha dovuto chiamare il carro attrezzi per portare a casa la macchina – e’ la denuncia di un fedele musulmano di Bagnoli – credo che l’autore di questi dispetti sia una persona al quale da’ fastidio che noi ci ritroviamo qui per pregare”.
Almeno sedici le auto danneggiate in sette giorni. Il sindaco del paese, Alessandro Borile, e’ stato chiaro: “I musulmani facciano come credono per autotutelarsi. Ma lascino stare i cittadini di Bagnoli con i quali convivono pacificamente da dieci anni”. Soluzioni?: “Se pensassi di mettere un vigile a fare la guardia alla moschea scoppierebbe il finimondo. C’e’ chi invoca l’unica guardia che abbiamo davanti a scuole e incroci” conclude il Sindaco.
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