Cultura

“Ragazzi di camorra” vince il premio Unicef/Ungari

La vittoria a Pina Varriale, autrice Piemme

di Sara De Carli

Antonio ha dodici anni e a Scampia, il quartiere dove vive, sono abbastanza: è il momento di entrare nella criminalità organizzata. Ma, se a Scampia tutto questo è normale, Antonio spera ancora in un’altra vita. È questa la trama di Ragazzi di camorra, (Piemme) il libro di Paola Varriale che sabato 27 ottobre, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, ha vinto il premio Paolo Ungari/ Unicef. Si tratta di un premio assegnato da Giuria letteraria composta di 50 bambini delle ultime classi della scuola primaria e della secondaria di primo grado (età 8-13 anni).
In lizza c’erano anche “Obbligo o verità” di Annika Thor, “Pafkula e la banda degli scombinati” di Paola Spinelli, “Il bambino col fucile” di Antonio Ferrara e “Il bambino di Noè” di Eric Emmanuel Schmitt.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.