Famiglia

Arriva il primo manuale d’italiano per assistenti familiari

Sarà presentato il 27 novembre al Cnel dall'Università di Siena per stranieri e l'Istituto Fernando Santi

di Redazione

Il «Diario di bordo» nasce dalla richiesta di apprendimento della lingua italiana emersa nei corsi per assistenti familiari che dal 2004 ad oggi l’Istituto F. Santi ha realizzato per il Comune e per la Provincia di Roma, e dalla collaborazione da diversi anni avviata con l’Università di Siena per stranieri.

Una richiesta numericamente importante di insegnamento qualificato e certificato che è in crescita. Il Diario di bordo per assistenti familiari propone un corso di italiano a sostegno della formazione professionale nel settore dell’assistenza familiare: è destinato alle persone che svolgono questa attività o che sono impegnate in corsi di preparazione in ambito socio-assistenziale. Il manuale si articola in unità di lavoro, suddivise in base a nuclei tematici, accompagnati dalla riflessione su argomenti grammaticali, funzionale alla gestione della comunicazione all’interno di determinati contesti d’uso della lingua italiana. Il Diario di bordo rappresenta anche una guida alla gestione di testi più complessi rispetto al livello di competenza dei potenziali destinatari del volume: si tratta di materiali inseriti per garantire una più agile gestione dei numerosi testi pertinenti all’ambito socio-assistenziale. Il manuale nato dall’esperienza maturata all’interno dei corsi per assistenti familiari, promossi dall’Istituto è stato realizzato da due docenti dei corsi, Sergio Pizzicori e Isabella Totaro con il supporto scientifico-didattico e Isabella Totaro con il supporto scientifico-didattico dell?Università per stranieri di Siena.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.