Mondo

Iraq: reduci con danni cerebrali «ignorati» dagli Usa

Lo scrive oggi il quotidiano Usa Today

di Gabriella Meroni

Almeno 20mila reduci americani dell’Iraq e l’Afghanistan hanno subito lesioni cerebrali ma non compaiono nel computo ufficiale dei feriti del Pentagono. Lo scrive oggi il quotidiano Usa Today, secondo il quale il numero di soldati che ha riportato traumi al cervello e’ di cinque volte maggiore ai 4.471 riportati nella lista del dipartimento della Difesa. Secondo il colonnello dell’esercito Robert Labutta, neurologo e consulente del Pentagono per le lesioni cerebrali, i soldati a cui vengono riscontrati problemi medici dopo il ritorno in patria non compaiono nella lista dei feriti. Molti dei casi riportati dal quotidiano si riferiscono a lesioni cerebrali leggere o moderate, causate da esplosioni. Il conto del giornale e’ stato effettuato sulla base di dati in possesso del dipartimento dei Veterani e di quattro basi militari di unita’ che prestano servizio in Afghanistan e Iraq. Solo una base aveva diffuso i dati, nell’ambito di un congresso medico. Per ottenere gli altri dati, Usa Today ha dovuto presentare una richiesta sulla base della legge per la Liberta’ informazione (Freedom of information act).

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