Welfare

Fidatevi, funziona. Ecco perch

"Ai nostri sportelli le controversie si risolvono in 51 giorni e costano pochissimo". Intervista a Giuseppe Tripoli (di Angela Carta).

di Redazione

A dieci anni dalla nascita, tempo di bilanci per la rete degli Sportelli di conciliazione delle Camere di commercio.
In Italia, a che punto siamo? Quante persone conoscono la pratica della conciliazione, quante la usano? Quali le prospettive per il futuro di uno strumento di giustizia ?alternativa? che permette di risolvere controversie di carattere economico in due mesi contro i sette anni di un procedimento che passa attraverso i tre gradi di giudizio? Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ci ha fornito qualche risposta.
Consumers? Magazine: Proviamo a fare un bilancio di questi dieci anni?
Giuseppe Tripoli: Dal 1997 ad oggi abbiamo ottenuto risultati notevoli, che stanno ripagando l?impegno assunto da tutto il sistema camerale. Le 112 conciliazioni gestite nel 1997 sono diventate quasi 10mila a fine 2006. Il trend di crescita continua ad essere positivo: nei primi sei mesi del 2007, gli Sportelli camerali hanno gestito 5.872 procedimenti, il 21,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In dieci anni, attraverso le Camere di commercio sono passati quasi 32mila procedimenti. Ma è positivo soprattutto il bilancio del coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni dei consumatori, per un servizio che risolve le controversie senza alimentare i conflitti.
CM: Dal 15 al 20 ottobre, si è tenuta la Settimana della conciliazione. Ad oggi, in che misura i consumatori conoscono questo strumento? Come convincerebbe il semplice cittadino ad utilizzare la conciliazione?
Tripoli: Il numero crescente dei procedimenti gestiti dalle Camere di commercio e dagli altri organismi che si occupano di conciliazione credo dimostri che questa forma di giustizia alternativa si stia progressivamente diffondendo nel nostro Paese. Con la conciliazione intendiamo stimolare il senso di responsabilità delle persone e affermare l?idea che è meglio proseguire un rapporto piuttosto che interromperlo per via giudiziale. La conciliazione è uno strumento di composizione delle controversie rapido, sicuro e poco costoso. I dati del primo semestre 2007 ci dicono che la durata di un procedimento si è ulteriormente abbassata. La media è di soli 51 giorni. Il che significa che, in molti casi, tra la presentazione della domanda da parte dell?utente camerale e la risoluzione del contenzioso trascorre solo il tempo tecnico per organizzare l?incontro con la controparte. I costi, poi, sono davvero contenuti: bastano 40 euro per ciascuna delle parti per una procedura che abbia un valore pari a mille euro. Il tutto, poi, avviene assicurando la massima riservatezza e attraverso un procedimento estremamente semplice, basato sulla volontà delle parti di giungere amichevolmente ad un accordo, facilitato dalla presenza e dalla intermediazione del conciliatore.
CM: Cosa vi proponete di fare in futuro per la divulgazione della cultura della conciliazione ad un pubblico sempre più ampio?
Tripoli: Sicuramente continuare a diffondere la conoscenza di questo strumento di composizione extragiudiziale delle controversie. I numeri e i ritardi della giustizia ordinaria ci invitano a cercare di fare ancora di più per promuoverlo, con il sostegno delle associazioni dei consumatori e di quelle delle imprese, anche attraverso la stipula di un accordo quadro diretto a moltiplicare il ricorso alla conciliazione soprattutto da parte degli operatori economici. Un contributo importante allo snellimento del lavoro dei tribunali potrebbe venire, infatti, dal maggior ricorso delle imprese alla giustizia alternativa, in particolare nei casi di controversie in materia di diritto societario. Anche per questa ragione le Camere di commercio chiedono che venga valorizzato il lavoro del sistema camerale e venga riconosciuta l?iscrizione di diritto delle Camere di commercio al Registro degli organismi di conciliazione, istituito presso il ministero della Giustizia.

Angela Carta