Sostenibilità
Petroliera: Greenpeace, mandiamo una e mail a De Palacio
Già 3.000 i pescatori colpiti, una macchia di petrolio di 8 chilometri
di Redazione
Greenpeace chiede oggi a tutti coloro che vogliono che tragedie come quella della Prestige non si ripetano di mandare una e-mail al Commissario all’energia e ai trasporti della Commissione Europea Loyola de Palacio. Greenpeace è preoccupata per la liberalizzazione del settore energetico che potrebbe portare una nuova minaccia all?ambiente. La richiesta alla de Palacio è di promuovere immediatamente la seguente misura: ?assicurare ai consumatori la possibilità di scegliere l’energia pulita, obbligando i fornitori di energia a rendere noto, attraverso le proprie fatture, l’impatto ambientale dell’energia che vendono, rendendo note almeno le emissioni di CO2 e i residui radioattivi provocati dall’attività della società.?
?La nostra economia dipende in maniera esagerata dal petrolio, responsabile del cambiamento climatico, e questo deve cambiare- spiega Fabrizio Fabbri, direttore scientifico di Greenpeace – L’Europa importa ogni anno una quantità di petrolio pari al carico di 4.500 navi come la Prestige. Eppure promuovendo l’eolico l’Europa potrebbe produrre una quantita’ di energia pari a quella prodotta dal petrolio di circa 3.000 navi come la Prestige. E tutto cio’ senza tenere in considerazione le altre fonti di energia rinnovabil?.
Continua, intanto, in Galizia la disperata lotta dei volontari di Greenpeace e altre associazioni per ripulire la costa, mentre il forte vento ha allargato anche oggi il fronte della marea nera. Una squadra dell?Unità scientifica di Greenpeace ha effettuato dei campionamenti e le analisi saranno effettuate presso i laboratori dell?associazione all?Università di Exeter, in Gran Bretagna. Il bilancio è ormai di 3000 pescatori colpiti, 40 spiagge contaminate e 7 macchie di petrolio avvistate, di cui una di 8 chilometri.
Colpiti uccelli di 18 specie differenti.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.