Famiglia

Mafia: ai parenti del boss Emmanuello non piace il premio ai poliziotti

I parenti del boss contestano il premio alla legalità che il sindaco di Gela conferirà ai poliziotti che hanno ucciso - tentando di catturarlo - Emmanuello

di Redazione

Il premio per la legalità ai poliziotti che hanno ucciso il boss mafioso Daniele Emmanuello, nel corso della cattura, non piace ai famigliari del boss. Gli Emmanuello, attraverso una lettera, si dicono “indignati e sdegnati” per l’iniziativa del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, che il prossimo 23 febbraio consegnerà ai poliziotti della squadra “catturandi” il premio alla legalità del comune di Gela. Gli Emnmanuello contestano il fatto che i poliziotti abbiano sparato per contrastare una fuga passiva, non armata, “una condotta illegale, non merita certamente la attribuzione di un ‘premio della legalità'”, dicono. Il sindaco risponde dalle colonne del Giornale di Sicilia di oggi: “Non si può capovolgere il mondo. Vogliamo dipingere i ladri come santi e le guardie come demoni? Daniele Emmanuello, condannato a due ergastoli per alcuni omicidi che ha commesso, considerato uno dei più pericolosi capimafia latitanti, è caduto perché non si voleva fare arrestare, perché ha tentato di fuggire”.

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