Sostenibilità

Un «Frutta snack» per imparare a mangiare bene

L'iniziativa degli uffici scolastici di Emilia Romagna, Lazio e Puglia per una corretta educazione alimentare

di Redazione

In Emilia Romagna, Puglia e Lazio lo snak è a base di frutta. E si chiama proprio «Frutta Snack», un’iniziativa che ha lo scopo di diffondere corrette abitudini alimentari tra i ragazzi delle superiori. Al bando le «merendine», dunque per combattere obesità e sovrappeso.

Il punto e’ stato fatto questa mattina a Bologna, in occasione dell’inaugurazione della manifestazione fieristica «Marca». Dallo scorso novembre, infatti, in 22 scuole superiori della provincia di Bologna gli studenti hanno a disposizione un distributore automatico di prodotti a base di frutta fresca e trasformata, monodose e pronta all’uso. Un progetto che ad oggi interessa complessivamente 81 scuole superiori e circa 60mila ragazzi dei capoluoghi delle tre regioni.

Da un’indagine realizzata da «Centrale», azienda impegnata da 40 anni nella ricerca e nell’innovazione dell’ambiente, del territorio e della salute, si evince che nonostamnte l’Italia dia il primo produttore europeo di ortofrutta, il consumo di frutta e ortaggi è in diminuzione, particolarmente tra i più giovani. I bambini italiani, in particolare, sono i piu’ «bersagliati» d’Europa da spot televisivi di merendine e snack. Nella fascia protetta dalle 16 alle 19, rileva la ricerca, viene trasmesso uno spot ogni 5 minuti per un totale di 33mila l’anno «giocando, in questo modo – spiega il relatore Romeo Lombardi – con il condizionamento psicologico».

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