Formazione
Rifiuti: De Gennaro, mie scelte non si discutono
Così oggi il Commissario per l'emergenza a La Repubblica
di Redazione
“Lo sa come misuro il mio tempo a Napoli? In tonnellate. Ogni minuto che perdo, 5 tonnellate in piu’ sul disastro”. Inizia cosi’ l’intervista a “La Repubblica” del Commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, che, analizzando la situazione nella regione, traduce in numeri l’intero problema della Campania dove si producono 7.200 tonnellate al giorno di rifiuti, cui si aggiunle 250 mila che sonjo ferme su strada o sui camion. “Quelle 7.200 tonnellate giornaliere -dice De Gennaro- divise per 24 ore, e poi per 60 minuti, danno esattamente 5 tonnellate al minuto”.
“Per questo -prosegue- raccomando ai sindaci: collaborate non serve alzare i muri. Ai cittadini dico: fatemi ogni domanda, esporro’ fino alla nausea la ratio del mio piano, ma non chiedetemi di rispondere del passato. Non c’e’ tempo di fermarsi. Queste scelte, ora, non si discutono. Si spiegano ma poi si attuano. Non ci possiamo permettere soste”. “Io sono un prefetto, il mio mestiere e’ l’emergenza. Qui fuori, per me, -aggiunge- e’ come se ci fosse il terremoto. Il mio obiettivo e’ portare un pezzo del Paese Italia, peraltro straordinario e a me caro, fuori dal disastro. Mi si dice: ‘ma guardi che qui doveva venire il teatro dell’Opera, ce l’avevano promesso’, ‘Ma qui era prevista una fontana’. Amico caro, rispondo, c’e’ il terremoto. Lo vede anche lei: emergenza. Io la capisco, capisca me. E’ il bene di tutti”.
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