Sostenibilità

Rimini, si chiude la fiera del buon pane

In dirittura d'arrivo la Sigep Bread Cup, il campionato internazionale di panificatori. Da sabato in gara i professionisti del buon pane di tutto il mondo.

di Redazione

Fino all'ultima pagnotta. Sta per concludersi a Rimini (è iniziata sabato 26 gennaio) la prima competizione internazionale dei professionisti del buon pane. Organizzata da Rimini Fiera Spa e dal Club Arti e Mestieri (onlus nata e dedicata alla promozione della cultura del cibo e dei mestieri tradizionali), la Sigep Bread Cup è la prima gara internazionale di panificatori che si tiene in suolo italiano. Dieci squadre, composte da quattro artigiani ciascuna si sono sfidate in diretta davanti al pubblico, sul tema "Gusti e sapori del mondo". La ricetta tradizionale, un dolce secco e la vetrina migliore: queste le "materie" sulle quali si sono sfidate le rappresentanze di Germania, Australia, Messico, Spagna, Israele, Irlanda, Ungheria, Francia, Portogallo, Belgio. Sarà rappresentata anche l?Italia, che però è fuori concorso.

Il Sigep però non significa solo pane. Nei 5 giorni di gara, c'è stato anche tempo per ammirare una vera e propria sfilata di moda di abiti realizzati con il pane. E di parlare di Palestina. Ieri, al Sigep è infatti interbvenuta Samar Sahhar, responsabile della ?Lazarus Home for Girls? una casa di accoglienza per bambine abbandonate, a Betania, vicino a Gerusalemme. A questo progetto è stato devoluto l'intero incasso di offerte raccolte durante i 5 giorni della Sigep Bread Cup

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.