Mondo
Fao, Marelli «Vertice di Roma? Una grande delusione»
Il presidente delle Associazioni Ong Italiane critica il documento finale: «Nemmeno una parola contro chi ha speculato sulla crisi alimentare»
di Redazione
Raggiunto al telefono da Vita, il presidente dell?Associazione delle Ong italiane, Sergio Marelli, ha anticipato alcuni punti del documento finale del vertice della Fao su cui le organizzazioni non governative mantengono forti critiche: la proposta di risolvere la crisi alimentare con gli Ogm, la mancanza di una presa di posizione contro le speculazioni finanziarie, la scelta di sottoporre alle regole del libero mercato le risorse economiche da stanziare.
«Non si è voluto dare una risposta politica ai problemi che erano sul tavolo ? ha affermato Marelli ? Le regole del libero commercio, stabilite a Doha nel 2001, non aiuteranno i paesi in via di sviluppo a risolvere le loro difficoltà. Ci sono aziende che si lavorano nel campo degli alimentari che hanno visto volare i propri guadagni. In un momento di crisi come questo sono riuscite ad aumentare i profitti dal 35% al 70% dei ricavi. Su questo doveva intervenire la politica, ma è rimasta succube dei poteri forti».
«Anche la questione dei biocarburanti non è stata affrontata nel modo giusto ? secondo il presidente – Si parla di energia, ma non si analizza il fatto che queste produzioni ci costano più di quanto ricaviamo. Gli studi dimostrano che queste soluzioni sono valide soltanto per la canna da zucchero e se si parla di realtà locali, ma i costi pareggiano i guadagni quando si parla di trasferire in altri continenti l?energia ricavata. Col mais si spendono 10 euro per ottenere 11 euro di energia. La verità è che quello energetico è un problema del nord del mondo che ricade sulle spalle del sud»
Marelli si è definito deluso dai risultati del vertice «I governi non si sono dimostrati all?altezza della sfida che avevano davanti. Sono stati condizionati dai poteri economici. L?esempio più triste è quello dei fondi da destinare alla crisi: il segretario della FAO aveva chiesto 30 miliardi di dollari annui. Voci dicono che nei negoziati tra i quindici paesi che sosterranno il fondo si parla di 1,7 miliardi, che potrebbero diventare al massimo 3 con l?arrivo di altre sei nazioni. È il 10% della cifra necessaria»
«Una delle nostre richieste ? ha concluso Marelli ? è di poter essere coinvolti come società civile nella conferenza di fine anno della Fao sulla valutazione esterna indipendente riguardo al suo operato. Quello sarà un momento di verifica finale e potremo dire se i pochi impegni che gli stati si prenderanno oggi saranno almeno applicati.
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