L?ultima opera di Oz, uscita nel 2007 e rieditata quest?anno. Una storia d?amore ambientata nel Negev, per cui lo stesso autore rifiuta trasposizioni politiche: «Non amo questa mania dell?allegoria politica. Da noi è diffusissima, la gente non legge per piacere ma per trovare qualcosa con cui dissentire», ci aveva detto in un?intervista. Però era lui a far dire alla protagonista: «Perdonare è un orribile cliché». E lo spiegava così: «Per fare la pace non serve diventare amici: è necessario solo smettere di uccidere e cominciare a convivere, anche a denti stretti».
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