Mondo
Sarkozy: «I palestinesi hanno diritto ad uno stato libero»
Parlando davanti al parlamento israeliano, il presidente francese ha anche chiesto la fine dellattività edilizia a Gerusalemme Est e negli insediamenti in Cisgiordania
di Redazione
I palestinesi «hanno diritto ad uno stato in grado di funzionare», ha dichiarato oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy durante il suo discorso ai deputati israeliani della Knesset. Tale stato «assicurerà la sicurezza d’Israele», ha proseguito il capo dell’Eliseo, che ha chiesto la fine dell’attività edilizia israeliana a Gerusalemme est e negli insediamenti in Cigiordania. «Non ci potrà essere pace senza una soluzione per i profughi palestinesi», ha poi affermato, chiedendo che Gerusalemme venga riconosciuta come capitale dei due stati.
Sarkozy, primo presidente francese ad essere inviato a parlare davanti alla Knesset dopo Francois Miterrand nel 1982, si è anche soffermato sul particolare significato d’Israele per il popolo ebraico. Questo, ha detto, «è l’unico posto nel mondo dove tutti sono certi che gli ebrei non saranno mai costretti a portare un simbolo giallo».
Ricevuti con calore al parlamento israeliano, Sarkozy e la moglie Carla Bruni hanno visitato questa mattina il memoriale dell’Olocausto Yad Vashem assieme al presidente israeliano Shimon Peres. Nel pomeriggio incontreranno i genitori di Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno 2006 e tenuto ancora prigioniero a Gaza, che ha anche la nazionalità francese. Il presidente francese, che ieri ha avuto colloqui con Peres e il primo ministro Ehud Olmert, sarà domani a Betlemme per un incontro con il presidente dell’Autorità Nazionale palestinese Mahmoud Abbas
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