Welfare
Cina: gas lacrimogeni contro i monaci
I monaci buddisti protestavano per il secondo giorno consecutivo a Lhasa per chiedere il rilascio dei sostenitori del Dalai Lama.
di Redazione
La polizia cinese ha fatto uso di gas lacrimogeni contro i monaci buddisti che protestavano per il secondo giorno consecutivo a Lhasa per chiedere il rilascio dei sostenitori del Dalai Lama imprigionati. A denunciarlo e’ stata oggi l’emittente basata negli Stati Uniti Radio Free Asia.
Unita’ paramilitari hanno fatto uso di gas lacrimogeni contro i 500-600 monaci del monastero di Sera. Lunedi’, in occasione del 49° anniversario della fallita insurrezione tibetana contro le autorita’ cinesi, la polizia aveva arrestato decine di monaci che avevano condotto una marcia di protesta a Lhasa di dieci chilometri in direzione del Potala Palace, la residenza tradizionale del Dalai Lama, che vive in esilio in India.
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