Famiglia
Osservatorio per la famiglia: la Bindi risponde alla Santolini
Botta e risposta tre le due politche sulla composizione del nuovo Osservatorio
di Redazione
«L?insediamento del nuovo Osservatorio nazionale della famiglia è un atto dovuto. Ed è atto dovuto il rispetto del regolamento da cui discendono la sua composizione e le sue attività», così il ministro Rosi Bindi risponde alle critiche mosse venerdì da parte dell’onorevole Santolini alla nuova composizione dell’Osservatorio per la famiglia.
«Abbiamo valorizzato e rispettato un pluralismo culturale, che per noi rappresenta una ricchezza e un punto di forza, per dare efficacia e concretezza alle politiche per la famiglia e per superare, come ci siamo impegnati a fare con la Conferenza nazionale di Firenze, la politica dei proclami e delle contrapposizioni ideologiche. Nell?Osservatorio vi sono autorevoli esperti di formazione cattolica, come il vicepresidente prof. Renato Balduzzi, presidente del Meic, o il prof. Alberto Gambino, e laica come il prof. Claudio de Vincenti o la professoressa Daniela Del Boca.
Abbiamo scelto il rinnovamento, per fare spazio ad una nuova generazione di studiosi, ma abbiamo anche assicurato la continuità con la nomina a coordinatrice delle attività scientifiche della professoressa Paola Di Nicola, che da sempre collabora con il professor Donati.
Le nomine pro tempore del sindaco di Bologna e del presidente della Regione Puglia sono espressione del decentramento dell?Osservatorio in due sedi periferiche per rafforzare l?operatività della struttura e la sua capacità di intercettare la complessa realtà della famiglia nei diversi contesti territoriali del paese. E se vuole, l?On. Santolini potrà verificare le biografie dei responsabili delle due sedi, il prof. Gaetano Piepoli, docente di diritto privato all?Università di Bari, e della dottoressa Adriana Scaramuzzino, che ha affiancato a Bologna il prof. Donati fin dalla nascita dell?Osservatorio.
Aggiungo che il rappresentante del Forum delle associazioni familiari si è dichiarato pienamente soddisfatto dell’istituzione del nuovo Osservatorio e del piano di attività approvato oggi».
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