Mondo
Iraq: conferenza opposizione non trova accordo
Prolungati di un giorno i lavori, in mancanza di un accordo sulla composizione del ''comitato di coordinamento'
di Redazione
La conferenza dell’opposizione irachena, che doveva chiudersi oggi a Londra, ha prolungato di un giorno i suoi lavori, in mancanza di un accordo sulla composizione del ”comitato di coordinamento” che dovrebbe rappresentare gli oltre 60 gruppi partecipanti. Intanto l’influente quotidiano egiziano al Ahram scrive oggi che gli Stati Uniti stanno conducendo negoziati segreti a margine della conferenza per formare un governo iracheno alternativo, la cui esistenza verrebbe resa nota una volta iniziato il conflitto. A quanto scrive il quotidiano, l’inviato speciale americano Zalman Khalilzad presiede questi colloqui, con la partecipazione di esponenti del Pentagono, del dipartimento di Stato e della Cia. Alla conferenza, che si e’ aperta sabato, partecipano oltre 300 delegati di piu’ di 60 diversi gruppi dell’opposizione, fra cui l’Iraqui national Congress di Ahmed Chalabi, il Partito Democratico del Kurdistan di Massud Barzani, l’Unione Patriottica del Kurdistan di Jalal Talabani, il Supremo Consiglio per la rivoluzione Islamica in Iraq che rappresenta gli sciiti, il Movimento Monarchico Costituzionale di Sharif Ali Bin Hussein e l’Iraqui National Accord di Iyad Alawi.
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