Non profit
un nuovo insegnamentoper dire no al pizzo
catanzaro A Giurisprudenza si formano esperti antimafia
di Redazione
Lo scopo è quello di formare una classe dirigente preparata e attrezzata per combattere il fenomeno della collusione con il potere malavitoso e le infiltrazioni nelle pubbliche istituzioni e nell’economia. La sede in cui si persegue questo obiettivo è l’università di Catanzaro e gli strumenti stanno per diventare due. Ai seminari, che ormai da anni l’ateneo organizza, si aggiungerà un modulo d’insegnamento sull’antimafia all’interno della disciplina di Diritto penale.
«È una proposta che abbiamo ricevuto dalla Regione Sicilia e dal Centro studi Lazzati e che abbiamo subito accolto», spiega Luigi Ventura, preside della facoltà di Giurisprudenza. «Un insegnamento diretto agli studenti di Legge per arricchire il curriculum degli studi con una importante formazione. Sarebbe utile aprire l’insegnamento anche ad uditori esterni per dare la possibilità ad altri studenti di poter assistere alle lezioni».
Sull’avvio di questo insegnamento Luigi Ventura non si sbilancia. «Ci auguriamo che i tempi siano rapidi. È una procedura complessa che richiede il coinvolgimento di diverse istituzioni». L’insegnamento della normativa antimafia è già attivo in alcune università italiane: Perugia, Palermo e Lecce. Il nuovo insegnamento di legislazione antimafia arriva all’università di Catanzaro trovando un terreno fertile. L’ateneo della Magna Graecia, infatti, ha al suo attivo, da diversi anni, l’organizzazione di incontri sui temi dell’antimafia.
«Si tratta di appuntamenti collaterali alle lezioni di Giurisprudenza che abbiamo sempre rivolto a tutti gli studenti e alla società civile. Hanno avuto sempre un gran successo di pubblico che partecipa numeroso a tutti gli incontri». Una di questa iniziative prenderà avvio il 10 marzo e ha per titolo: Mafia e diritti: libertà d’impresa e di lavoro. Mafia e antimafia attraverso dieci parole chiave.
«Docente d’eccezione sarà Tano Grasso, presidente della Federazione antiracket italiana, e la serie di lezioni sarà inaugurata da Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, al campus di Germaneto dell’università di Catanzaro. Le lezioni si concluderanno il 3 giugno e seguirà un convegno». Questo il calendario e i temi dei seminari: 18 marzo, Pizzo; 1 aprile, Antiracket; 22 aprile, Usura; 29 aprile, Parte civile; 6 maggio, Appalti; 13 maggio, Lavoro; 20 maggio, Acquiescenza; 27 maggio, Intimidazione; 3 giugno, Consumo critico.
Il preside Luigi Ventura conclude: «Sono temi che interessano principalmente gli studenti di Giurisprudenza, ma anche quelli del corso di laurea in Organizzazione delle imprese pubbliche e private e chi sta frequentando corsi di laurea in Economia. Interessati anche medici, assistenti sociali, educatori e in generale tutta la società civile, in particolare coloro che operano nel terzo settore».
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