Welfare

la Corporate Citizenship,fattore strategico

Novartis

di Redazione

Novartis
Sede italiana: Origgio (VA)
Bilancio sociale: sì, a livello di gruppo
Referente Csr: Angela Bianchi

Il gruppo afferma esplicitamente che la responsabilità sociale è una priorità strettamente integrata allo sviluppo del business. È considerata, anzi, uno dei fattori imprescindibili per garantire la stessa “sopravvivenza” di Novartis a lungo termine, ed è estremamente importante che tutti i collaboratori ne siano consapevoli e si sentano coinvolti. Quest’ultimo obiettivo viene perseguito soprattutto attraverso un’intensa attività di comunicazione. La Csr, che nel gruppo viene identificata con l’espressione “Corporate Citizenship”, è un argomento costante su tutti gli strumenti di comunicazione, quelli tradizionali come quelli online. L’obiettivo è mantenere sempre viva l’attenzione dei collaboratori in materia di responsabilità sociale, dando il giusto rilievo all’impegno di Novartis in quest’ambito. Questo impegno nella comunicazione vale anche per gli interlocutori esterni. Tra le iniziative più recenti c’è la realizzazione, a Siena, del Novartis Vaccines Institute for Global Health (NVGH), primo centro di ricerca al mondo a dedicarsi alla messa a punto, non profit, di vaccini per le malattie dimenticate dei Paesi in via di sviluppo. A livello internazionale, inoltre, merita di essere ricordato l’impegno con cui Novartis sostiene l’accesso ai farmaci, che nel 2007 si è tradotto in medicinali salvavita per 66 milioni di pazienti in tutto il mondo, con un investimento record di 937 milioni di dollari. In termini di risultati ottenuti, il progetto Csr di maggior successo del 2007 è stato Malaria Tigrai (Etiopia), che lo scorso anno è tra l’altro valso a Novartis Italia il Sodalitas Award, il più importante riconoscimento nazionale nell’ambito della Csr. Questo progetto biennale, nato da un’innovativa partnership tra Novartis Italia e il ministero della Salute, ha caratteristiche tali da rappresentare un possibile nuovo modello di cooperazione sanitaria nei Paesi del Sud del mondo, basato sul rispetto, il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle popolazioni.

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