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Israele, attentatore poteva fare strage in mercato. Rivendicato il gesto
Secondo il capo della polizia di Gerusalemme sarebbe potuto arrivare fino a una piazza molto frequentata se non fosse stato ucciso da un agente
di Redazione
«Se la sua corsa non fosse stata fermata da un nostro agente, avrebbe potuto proseguire in direzione di un grande mercato all’aperto. Ed è facile immaginare la proporzione della strage che avrebbe potuto compiere, tenuto conto che il mercato è regolarmente frequentato da centinaia di persone».
Sono le parole del portavoce della polizia di Gerusalemme, Micky Rosenfeld, riguardo all’attacco compiuto da un attivista palestinese questa mattina. Hussam Tayassir Dawiat aveva 30 anni ed era residente a Gerusalemme Est con la moglie e i due figli. L’uomo, alla guida di un bulldozer, ha schiacciato un’auto e ribaltato un pullman, uccidendo 3 persone e ferendone circa 40.
«Nel caso in cui fosse riuscito ad entrare nel mercato, credo che oggi parleremmo della peggiore strage terroristica mai compiuta prima d’ora (in territorio israeliano, ndr)», ha aggiunto Rosenfeld, intervistato dal network americano Cnn.
La folle corsa del bulldozer, che ha travolo lungo il suo percorso quattro auto e due bus, si è conclusa dopo che un poliziotto è riuscito a salire di lato sulla cabina di guida, sparando un corpo mortale all’attentatore.
A distanza di poche ore è arrivata la rivendicazione dell’unità Imad Mughnieh delle Brigate dei liberatori della Galilea, il gruppo che a Marzo aveva messo in atto l’attentato contro la scuola rabbinica di Gerusalemme, l’ultimo in ordine di tempo.
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