Mondo
Adozioni internazionali,si volta pagina L’approvazione definitiva è prevista per martedì 22. Nel pacchetto nuovi criteri contabili e regionalizzazione di Benedetta Verrini
governo Cambieranno i criteri di valutazione
di Redazione

Daniela Bacchetta, nelle vesti di vicepresidente della Cai, ha annunciato una «vera rifondazione del sistema adozioni internazionali» e c’è da credere a questo grande sforzo migliorativo vista la nuova bozza di regolamento per i criteri di autorizzazione degli enti, presentata il 15 luglio a Roma in una riunione plenaria alla presenza del ministro Giovanardi (nella foto). Il documento, anticipato a tutti i 74 enti autorizzati e aperto a contributi e osservazioni, sarà definitivamente votato e approvato dalla Cai martedì 22 luglio.
«Prevede nuove regole all’insegna della professionalità, della competenza e della trasparenza. L’ente dovrà essere davvero tale, garantendo sede e collegamento con il territorio in cui opera, in Italia come all’estero», dice Marco Griffini, presidente AiBi. La riunione ha soddisfatto i rappresentanti dei coordinamenti («Ben condotta, ora aspettiamo la conferma della delibera», dice Cinzia Bernicchi, di Oltre l’adozione; «Finalmente la politica ha ripreso la guida del sistema adozioni, auspichiamo si possa così superare l’immobilismo degli ultimi tempi», le fa eco Giambattista Graziani per il Cea), anche se uno dei maggiori nodi di discussione resta la regionalizzazione, cioè la reintroduzione dell’obbligo di avere una sede in ciascun territorio in cui si opera.
«Abbiamo fatto presente al ministro che nella stragrande maggioranza dei casi le coppie si rivolgono a un ente fuori regione soltanto perché sul loro territorio le liste d’attesa sono sature», dichiara Stefano Bernardi, di Enzo B. Altro passaggio interessante della bozza sono i nuovi criteri contabili: si preannunciano l’introduzione del bilancio certificato e della certificazione di qualità, «anche se a tanti criteri più stringenti dovrà per forza seguire, a meno di non restare nel campo del virtuale, una qualche verifica operativa», commenta Gianfranco Arnoletti, del Cifa.
In attesa delle nuove regole, l’ufficio statistico Cai ha preannunciato i dati del primo semestre 2008: 1.440 procedure di adozione concluse con l’ingresso in Italia di 1.794 minori.
L’unica nota dolente, a questo punto, pare riguardare i fondi dedicati ai progetti di sussidiarietà: per quest’anno mancano le risorse. Un’eredità negativa che molti, non più sottovoce, addebitano alla gestione Bindi.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.