Non profit

introiti raddoppiatiperché investiamonelle risorse umane

sotto la lente Fondazione Aiutare i bambini onlus

di Redazione

Un forte sviluppo delle attività e un impulso al volontariato. Questo in sintesi il 2007 di Fondazione Aiutare i bambini onlus che ha presentato il suo settimo bilancio sociale, revisionato e certificato dalla società Deloitte. Sono numeri importanti quelli che presenta la fondazione presieduta da Goffredo Modena: 154 progetti sostenuti e oltre 218mila bambini che ne hanno beneficiato nei Paesi del Sud del mondo, ma anche in Italia con il progetto Un nido per ogni bambino.
A scorrere le cifre colpisce l’incremento dei proventi derivanti da eventi che si attestano a quasi 750mila euro, contro i poco più di 229mila del 2006. «C’è stato lo sviluppo di Babbo Natale per un giorno, i banchetti sono passati da 150 a oltre 230 e questo grazie all’entusiasmo dei volontari», spiega Goffredo Modena che non tralascia Musicamore, l’evento musicale in occasione di San Valentino «per non parlare degli sms solidali che hanno dato un grosso contributo. E poi c’è stato Media Friends. La crescita di questi tre eventi è strategica, anche perché ci mette in contatto con tantissime persone e aiuta la visibilità di quello che facciamo», spiega il presidente. Gli eventi per la fondazione sono uno degli strumenti su cui si sono investite risorse, l’altro importante investimento è rappresentato dai volontari, presenti in sede a Milano, in Italia e all’estero. Dei 1.630 volontari, ben 1.500 sono quelli impegnati nella raccolta fondi dell’evento Babbo Natale per un giorno, gli altri sono quelli che sono presenti in sede e un buon numero, 67, quelli che vanno all’estero a visitare i progetti. «Tra i volontari sul territorio si può dire che 200 sono stabili, mentre gli altri 1.300 circa sono amici e colleghi che si attivano in occasione di eventi e giornate particolari», spiega Modena. «Siamo arrivati ormai alla decima edizione del corso Io VolontarIo che ha visto i quasi settanta partecipanti del corso partire per fare esperienza all’estero con l’obiettivo di visitare i nostri progetti e verificare se sono rispettati i criteri dettati dal Comitato etico. È un modo di viaggiare secondo il turismo solidale e fare un’esperienza di volontariato importante».
Una formula che funziona: all’ultimo corso ci sono state 200 domande su 65 posti disponibili. «I volontari sono un investimento e una risorsa preziosissima, la sessantina che opera in sede equivale a sette persone a tempo pieno» conclude Modena. Per dare impulso a questo settore, la fondazione si spingerà maggiormente sul territorio creando rapporti più stretti con i volontari per i quali è stata anche fatta la prima Convention: i presenti da tutta Italia erano ben 130.

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