Welfare

Australia: niente più arresto per richiedenti asilo

La svolta è stata decisa dal governo laburista

di Redazione

I rifugiati che chiederanno asilo in Australia non verranno più automaticamente rinchiusi in centri di detenzione nelle isole del Pacifico in attesa di chiarire il loro status, ha stabilito il governo laburista segnando una decisa svolta nella politica d’immigrazione.

«Una persona che non rappresenta una minaccia per la comunità potrà rimanere nella comunità fino a quando non sarà risolta la questione del visto», ha annunciato il ministro per l’Immigrazione, Chris Evans. Con la nuova politica, i bambini non potranno essere rinchiusi nei centri di detenzione in alcun caso. Il governo si riserva tuttavia il diritto di confinare alcune persone giunte su imbarcazioni, in una misura volta a colpire gli scafisti. I funzionari dell’immigrazione dovranno però motivare la loro decisione.

La detenzione dei richiedenti asilo era stata introdotta da un precedente governo laburista negli anni Novanta e poi applicata con durezza negli ultimi 11 anni dal primo ministro conservatore John Howard. Nel 2001, Howard aveva inasprito le misure aprendo centri di detenzione su piccole isole del Pacifico al largo della costa asutraliana. L’abolizione del confinamento automatico, che era stato criticato dall’Alto comissariato Onu per i rifugiati, dovrebbe portare al rilascio di 380 richiedenti asilo attualmente rinchiusi nei centri di detenzione.

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