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Medio Oriente, i colloqui di pace andranno avanti

La crisi del governo israeliano, con le dimissioni annunciate di Olmert, non fermeranno il cammino verso l’accordo. Lo hanno confermato le due parti

di Redazione

Le autorità palestinesi intendono portare avanti i negoziati per giungere ad un accordo di pace in Medio Oriente entro la fine dell’anno, malgrado il prevedibile stallo che sarà causato dal cambio di guardia alla guida del governo israeliano, in seguito all’uscita di scena del premier Ehud Olmert.

Il capo negoziatore dell’Autorità nazionale palestinese, Sayeb Erekat, ha rassicurato che «malgrado tutti i cambiamenti che ci saranno da parte israeliana», i palestinesi restano «impegnati a proseguire gli sforzi per trovare un accordo di pace con Israele».

L’alto funzionario palestinese ha quindi auspicato che la situazione politica interna israeliana non abbia ripercussioni negative sull’andamento dei colloqui di pace. Anche il portavoce di Olmert, Mark Regev, ha tenuto ad assicurare che lo Stato ebraico resta «impegnato per il prosieguo del processo di pace», sulla base dei principi concordati lo scorso novembre alla conferenza di Annapolis, negli Stati Uniti.

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