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Mauritania, colpo di stato militare depone presidente Abdallahi
I militari si sono mossi dopo il licenziamento di quattro ufficiali dell’esercito
di Redazione
Un colpo di stato in Mauritania ha spodestato il presidente Sidi Ould Sheikh Abdallahi, dopo che questo aveva licenziato alcuni dei gerarchi dell’esercito.
L’attacco al palazzo presidenziale è guidato dal capo delle guardie presidenziali Muhammad Ould Abdelaziz. Si tratta di un generale vicino all’ex presidente mauritano Mouaia Walid al Taya, deposto il 5 agosto del 2005 con un altro colpo di stato. Insieme a lui sono scesi in campo anche i quattro ufficiali esonerati, come il capo di stato maggiore Abdullah Ghazawan. Secondo la tv ‘al-Arabiya’ gli ufficiali sono in queste ore davanti al palazzo presidenziale di Nouakchott per coordinare il golpe. Le trasmissioni della tv e della radio di stato erano state inizialmente sospese.
«La decisione assunta dall’ex presidente Ould Sheikh Abdallahi di licenziare i vertici dell’esercito non ha valenze dal punto di vista legale e operativo» hanno affermato i golpisti mauritani in un comunicato letto poco fa attraverso la tv di stato di Nouakchott. L’emittente ha ripreso a operare per un solo minuto, il tempo di leggere il comunicato dei golpisti. La breve nota ha solo annunciato la non validità dei licenziamenti, mentre nelle prossime ore si attende la diffusione di un secondo annuncio che chiarisca le dinamiche del colpo di stato e i provvedimenti assunti dai golpisti.
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