Non profit
Georgia, 11 paesi Ue già attivi negli aiuti
Lo conferma una nota di Bruxelles, secondo cui l’Unione sta già fornendo assistenza a 100mila civili
di Redazione
Sono 11 i Paesi europei che hanno già unito i loro sforzi per rispondere all’emergenza umanitaria in Georgia, fornendo assistenza a circa 100mila civili colpiti dal conflitto. Lo riferisce la Commissione europea in un comunicato diffuso oggi a Bruxelles. «L’Ue, attraverso il suo meccanismo di protezione civile, sta fornendo assistenza sul campo a circa 100mila civili», si asserisce nella nota.
Gli aiuti, in particolare alloggi d’urgenza, cibo e medicine, sono forniti dagli Stati membri Ue e coordinati dal Mic, il Centro di monitoraggio e informazione della Commissione europea, che collega tra loro le protezioni civili di 30 Paesi europei. Ad oggi, spiegano a Bruxelles, i paesi che hanno fornito assistenza umanitaria alla Georgia sono: Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Francia, Grecia, Ungheria, Austria, Lituania, Polonia, Svezia e Slovacchia.
«Quest’assistenza nel campo della protezione civile si aggiunge agli aiuti umanitari forniti dalla Commisisone subito dopo lo scoppio del conflitto», si sottolinea a Bruxelles. Larga parte dell’aiuto mobilitato attraverso il Mic è già giunto a destinazione. In particolare, include materiale per il rifugio (oltre 300 tende, 10mila sacchi a pelo, materassi, lenzuola) ma anche cibo, medicine, forniture mediche d’emergenza ed equipaggiamenti anti-incendio.
In coordinamento con Austria e Slovacchia, la Francia ha messo a disposizione un aereo umanitario. Dallo scorso 17 agosto, il Mic ha aperto un suo ufficio all’interno della delegazione dell’esecutivo Ue in Georgia, composto da una squadra di 3 esperti provenienti da Danimarca, Francia, Regno Unito, oltre che da alcuni funzionari Ue. Questo team, spiegano a Bruxelles, «sta attualmente monitorando e facilitando l’arrivo dell’assistenza» civile dei Ventisette, lavorando in stretto contatto con gli esperti distaccati di Echo, il dipartimento per gli aiuti umanitari della Commissione Ue. Il 10 agosto, Bruxelles ha anche stanziato un pacchetto d’emergenza pari a un milione di euro per rispondere ai bisogni piu’ urgenti dei civili colpiti dal conflitto.
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