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Sudan, 30 morti in attacco polizia a campo profughi

La denuncia di Human Rights Watch: «trovare i colpevoli»

di Redazione

Più di 30 persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite, dopo l’incursione della polizia e delle forze speciali sudanesi nel campo profughi di Kalma, nel sud del Darfur, avvenuta il 25 Agosto scorso.

Le circostanze di queste morti sono ancora poco chiari. In questi giorni le agenzie umanitarie si sono viste ridurre la possibilità di accessi al campo. Si sa soltanto che la maggior parte dei deceduti sono donne e bambini.

«L’uccisione di così tanti civili è una cosa scioccante» ha affermato Georgette Gagnon, responsabile per l’Africa di Human Rights Watch, «il governo dovrebbe immediatamente permettere agli operatori di assistere i sopravvissuto. Sia il Sudan, sia la missione dell’Onu, l’Unamid,  dovrebbero svolgere indagini complete per trovare i colpevoli».

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