Non profit
Georgia, 14 milioni di euro dall’Ue
In cima alla classifica c'è la Svezia con 2,7 milioni. Italia terza
di Redazione
Ammonta a oltre 14 milioni di euro il valore totale degli aiuti inviati in Georgia dalla Commissione europea, con 6 milioni, e dai singoli stati membri, con 8,4 milioni variamente distribuiti tra alcune capitali, per rispondere all’emergenza umanitaria provocata dal conflitto con la Russia. Nel dettaglio Bruxelles ha fornito 1 milione di euro per far fronte alle necessità più urgenti dei rifugiati (cibo e kit igenici) e altri 5 milioni per le operazioni di bonifica del suolo dalle mine, per la protezione e il supporto psicologico degli sfollati, oltre che viveri e aiuti non alimentari. Intanto sul territorio sono presenti gli esperti di Echo, il dipartimento Ue per gli Aiuti umanitari, impegnati a valutare la situazione da vicino, coordinare delle organizzazioni partner e monitorare l’uso dei fondi comunitari.
Quanto ai singoli paesi membri che hanno fornito il loro sostegno attraverso le strutture della Commissione, al primo posto troviamo la Svezia con circa 2,7 milioni di euro. A seguire Germania 1,6 milioni; Italia 1,6 milioni più altri aiuti per un valore di 661mila euro, Francia intorno a 1,2 milioni euro; Danimarca 402mila euro; Lituania 186mila; Estonia 168mila euro circa; Irlanda e Slovenia 100mila euro; Grecia 80mila e Gran Bretagna 63mila. Vi sono comunque altri paesi che hanno fornito aiuto agli sfollati, ma senza ricorrere alla mediazione della Commissione Ue. L’accesso immediato agli aiuti resta tuttavia un problema, rileva Bruxelles in una nota, soprattutto nell’Ossezia del Sud, dove finora ha accesso solo la Croce Rossa, e nella zona ‘cuscinetto’ russa intorno alla regione. Per non parlare del rischio di mine inesplose, in particolare intorno a Gori
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