Mondo

ZIMBABWE. Oggi Mbeki tenta di salvare l’accordo

I ministeri chiave a Mugabe. E Tsvangirai minaccia di ritirarsi dalle trattative.

di Redazione

Oggi l’ex presidente sudafricano Thabo Mbeki sarà ad Harare per provare di nuovo a mediare nella complicata  crisi in corso in Zimbabwe. Rischia infatti di fallire l’accordo faticosamente raggiunto il 15 settembre fra il presidente Robert Mugabe e il capo dell’opposizione Morgan Tsvangirai, dopo le violenze post-elettorali di marzo, il ritiro di Tsvangirai dal ballottaggio e la nuova nomina a presidente di Mugabe.

Mugabe, ha nominato per il suo partito Zanu-Pf 14 ministri, fra cui i tre cruciali di difesa, interno e finanze, oltre a giustizia e comunicazione, mentre al partito d’opposizione Mdc (Movimento per il Cambiamento democratico) di Morgan Tsvangirai andrebbero 13 dicasteri, fra cui gli affari costituzionali e quelli parlamentari.

Di fronte a questa spartizione dei ministeri, il leader dell’Mdc ha minacciato di ritirarsi dal tavolo delle trattative. 

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.