Non profit

FINANZA. I fondi etici battono la crisi subprime

Una ricerca di Etica Sgr sulla tenuta dell'investimento responsabile

di Redazione

L’economia reale vince sulla speculazione e genera profitti sostenibili. E’ quanto è emerso oggi nel corso del seminario di studio “I fondi etici per superare la crisi”, tenuto presso la Banca Popolare di Milano e promosso da Etica Sgr, la società di gestione del risparmio di Banca Popolare Etica.

 NEI FONDI ETICI LE RICETTE PER SUPERARE LA CRISI

«La scelta dei fondi etici premia l’economia reale contro un’economia di carta, basata sulla speculazione, che sta implodendo», ha dichiarato il Prof. Marco Vitale, Vice-Presidente di Banca Popolare di Milano, nel corso dell’incontro. «I fondi etici contengono tutte le ricette per superare la crisi. Se impareremo ad utilizzarle, la fine della tempesta finanziaria non sarà lontana. Le banche non possono lasciarsi sfuggire questa occasione: i fondi socialmente responsabili sono un’opportunità da cogliere al più presto, per recuperare la fiducia dei clienti e formare investitori più consapevoli».

 MIGLIORI RISULTATI, MENO DISINVESTIMENTI

In Europa oltre 500 miliardi di euro sono investiti in modo socialmente responsabile: cinque volte di più rispetto a due anni fa. Un mercato che sembra non sentire gli effetti della crisi. «I risparmiatori restano fedeli ai prodotti finanziari socialmente responsabili perché non abbiamo tradito la loro fiducia», ha dichiarato Alessandra Viscovi, Direttore Generale di Etica Sgr nel discorso introduttivo. «Nell’anno dei subprime tutti i nostri fondi hanno battuto gli indici di mercato e hanno mantenuto invariato il patrimonio, mentre da inizio anno il mercato del risparmio gestito italiano ha perso oltre il 20% delle masse».

 

I MOTIVI DI UN SUCCESSO

Il successo dei fondi socialmente responsabili si spiega con una serie di scelte che, nel lungo periodo, si sono rivelate vincenti: divieto di investire in prodotti derivati con effetto di leva sul portafoglio, sottopeso del settore finanziario, ritenuto da sempre “poco trasparente”, e preferenza per società solide, che puntano sull’efficienza energetica, sul rispetto dei diritti e sulle tecnologie ambientali.

 LE IMPRESE “BUONE”

Le imprese incluse nella lista dei titoli “buoni” di Etica Sgr sono oltre 300. Ai primi posti il Gruppo British Telecom, la società italo-francese STMicroelectronics, la belga Umicore, che produce catalizzatori per automobili e la danese Vestas, leader mondiale nella produzione di turbine per lo sfruttamento dell?energia eolica.

 

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