Non profit

IMMIGRAZIONE. Regole comuni dal Consiglio Europeo

I ventisette hanno approvato stamattina il "patto per l'immigrazione e l'asilo"

di Redazione

Regole condivise in Ue su immigrazione e asilo. E l’obiettivo del Consiglio europeo (organo che riunisce i capi di stato o di governo di tutti i ventisette Paesi dell’Ue) che a Bruxelles ha approvato il “patto per l’immigrazione e l’asilo” proposto dalla presidenza francese.

Si tratta di un documento programmatico, che traccia però la strada per la definizione di regole comuni. Il patto impegna gli stati membri a organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, dei bisogni e delle capacità d’accoglienza, favorendo l’integrazione soprattutto degli immigrati a lungo termine.  Ancora da stabilire infatti i criteri per i ricongiungimenti, valutando  ad esempio la disponibilità di mezzi di sostentamento e di un alloggio.

Nel documento si rilancia la lotta contro l’immigrazione irregolare, assicurando il ritorno dei clandestini nei Paesi di origine o in quelli di transito anche attraverso accordi di riammissione. Il patto dice no alle maxi-sanatorie, ma ammette regolarizzazioni ad personam per motivi umanitari o economici. Andranno poi rinforzati i controlli alle frontiere potenziando l’agenzia Frontex e generalizzando entro il 2012 i visti biometrici.

 

www.ue2008.fr

 

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.