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GOMORRA. Saviano ringrazia Napolitano e Berlusconi

Una lettera dello scrittore su Repubblica a tutti quelli che hanno solidarizzato con lui

di Redazione

“Grazie per tutto quanto state facendo. È difficile dimostrare quanto sia importante per me quello che è successo in questi giorni. Quanto mi abbia colpito e rincuorato, commosso e sbalordito sino a lasciarmi quasi senza parole. Non avrei mai immaginato che potesse accadere niente di simile, mai mi sarei sognato una tale reazione a catena di affetto e solidarietà”. Comincia così l’intervento su La Repubblica dello scrittore Roberto Saviano in cui risponde, dalla prima pagina del quotidiano che ha raccolto 150mila firme, a quanti hanno sottoscritto l’appello alla solidarietà lanciato dal quotidiano per l’autore napoletano del libro “Gomorra”, dopo le minacce di attentato alla sua vita, riferite da un
pentito della camorra.
«Grazie al Presidente della Repubblica», scrive Saviano, «che, come già in passato, mi ha espresso una vicinanza in cui non ho sentito solo l’appoggio della più alta carica di questo paese, ma la sincera partecipazione di un uomo che viene dalla mia terra». Un
ringraziamento di Saviano va anche al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «e a quei ministri che hanno voluto dimostrarmi -continua lo scrittore- la loro solidarietà sottolineando che la mia lotta non dev’essere vista disgiunta dall’operato delle forze che rappresentano lo Stato e anche dall’impegno di tutti coloro che hanno il coraggio di
non piegarsi al predominio della criminalità organizzata».

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