Chiusi i giochi per finanziare i tagli?
?alla cooperazione con un’imposta aggiuntiva su tabacco e alcol dopo la bocciatura di un emendamento di cui aveva parlato il sottosegretario Vincenzo Scotti nelle scorse settimane, l’unica speranza per recuperare per l’Aiuto pubblico allo sviluppo circa 400 milioni di euro è collegata alla rinegoziazione del debito Argentino, che Buenos Aires sta faticosamente portando avanti nelle sedi internazionali. La speranza, comunque, è fievole. Prima, infatti, l’Argentina dovrà chiudere la sua vertenza al Club di Parigi e, successivamente, il nostro governo dovrà emanare un decreto per indirizzare gli eventuali soldi recuperati dai bond argentini alla cooperazione. In ogni caso non prima della prossima estate ma, intanto, i fondi del settore rimangono inchiodati a un misero 0,09%…
Convocati per venerdì 14 novembre?
?da Elisabetta Belloni, alla guida della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, i rappresentanti delle ong italiane con l’obiettivo di programmare, assieme, gli interventi per il prossimo anno. Un’ottima iniziativa e una bella novità nella speranza che, assieme, si possano ottimizzare le poche risorse a disposizione.
Interessante un’inchiesta de «Il Giornale»?
? sulla cooperazione internazionale fatta dagli enti locali e che sarebbe la causa di sprechi inenarrabili per la nostra Repubblica. Al di là della qualità generale dell’inchiesta titolata Quanto sprecano le nostre Regioni all’estero e tutta giocata su battute ad effetto, incuriosiva, in particolare, l’intervista-denuncia all’onorevole Marco Zacchera, di Alleanza nazionale. Dodici domande fitte fitte sui controlli mancanti e sui soldi buttati. «Se tutti si occupano di tutto è come occuparsi di nulla», sostiene Zacchera. Peccato che l’intervistatore non abbia avuto il tempo di chiedere all’onorevole dei Verbania Centers che si occupano proprio di cooperazione internazionale e che lui stesso ha fondato nel lontano 1981. Operanti in Africa e in America Latina con un bilancio annuale di circa 35mila euro, in 27 anni la creatura di Zacchera ha distribuito circa 350mila euro in svariati Paesi. Ultima opera della cooperazione dell’onorevole, un indispensabile forno per fare la pizza a Montevideo, Uruguay, in cui i Verbania Centers hanno investito circa 1.200 euro. Un consiglio onorevole? Non mischiare denunce a conflitti d’interesse.
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