Mondo

KENYA. Focsiv: dietro rapimento c’è volontà di isolare la Somalia

Lo sostiene in un comunicato il direttore Sergio Marelli

di Redazione

«La notizia del rapimento delle due suore italiane portate via da miliziani somali dalla casa dove abitavano in Kenya ci addolora profondamente, ma purtroppo non ci coglie di sorpresa». Lo dice Sergio Marelli, Direttore Generale di Volontari nel mondo – FOCSIV all’indomani del rapimento di suor Maria Teresa Olivero, 61 anni, e suor Caterina Giraudo, 67 anni, entrambe del Movimento contemplativo missionario Charles de Foucauld di Cuneo.
 
«C’è la chiara e precisa volontà di colpire chiunque porti aiuto alla popolazione somala dietro al rapimento delle due suore a Elwak» commenta Marelli «di colpire il personale straniero e somalo, di ong e organizzazioni umanitarie internazionali per isolare completamente la Somalia. Decine di operatori umanitari somali sono ancora nelle mani dei loro aguzzini e da mesi non si hanno notizie di loro e non ci sono trattative in corso. Il problema è che i nostri organi di informazione si interessano a questi Paesi solo quando accadono episodi estremi. Invece, in una società globalizzata come quella in cui ci troviamo a vivere, sarebbe importante interessarsi di ciò che avviene anche nei cosiddetti Sud del mondo, sempre. Pensare che i problemi delle ‘periferie’ del mondo non ci interessano è un grave errore. Oggi sempre di più, infatti, gli effetti della povertà e dell’ingiustia sociale che si consumano nei Paesi poveri hanno conseguenze concrete anche nella vita quotidiana delle nostre città, basti pensare agli effetti del terrorismo internazionale, e di tanti nostri connazionali».
 
Il direttore della Focsiv sottolinea la necessità di porre all’attenzione dei cittadini e soprattutto dei politici di tutti gli schieramenti l’importanza di una comunicazione «attenta alle pre-emergenze e alle post-emergenze e capace di svolgere un ruolo di formazione e accompagnamento del pubblico».   
 
Al riguardo, Marelli ricorda l’esperienza positiva del Segretariato Sociale della Rai e sostiene con un appello la candidatura di Carlo Romeo, attuale direttore del Segretariato Sociale, a membro del consiglio di amministrazione della Rai «per la sua indiscussa e indiscutibile esperienza di manager della comunicazione sociale radiotelevisiva sia pubblica che privata e per il contributo che saprà continuare a dare nell’ambito del servizio pubblico, proprio al fine di una comunicazione che punti di più sulla funzione formativa».

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