Mondo

Una guerra etica preventiva contro Obama. Troppo preventiva…

di Redazione

GUERRA ETICA PREVENTIVA
Barack Obama come uno “Zapatero nero”? Taluni cattolici più papisti del papa, prima ancora che Obama si insedi alla Casa Bianca, sono partiti lancia in resta. Una specie di “guerra etica preventiva”. Persino il moderatissimo Piero Gheddo, missionario del Pime, è stato vittima di questo clima. Su Asianews il 5 novembre s’era detto ingenuamente “felice” per la vittoria del senatore afro-americano dimenticandosi di scrivere che Obama, pur essendo personalmente contrario all’aborto, appoggia una legislazione permissiva sulle interruzioni di gravidanza. Pochi giorni dopo, sulla stessa agenzia, un commento a muso duro di un confratello americano di padre Gheddo rimetteva le cose a posto: «Un presidente abortista, che farà del male ai neri d’America!». Il massimo dell’eccitazione in Italia è stato raggiunto quando il “ministro della salute” vaticano, cardinale Barragan, ha ribadito il no della Chiesa alla manipolazione degli embrioni. A leggere i giornali sembrava una scomunica preventiva per Obama. Troppo, anche per il direttore dell’ Osservatore romano , Gian Maria Vian: «Vorrei ricordare», ha dichiarato a un blog cattolico, «che il cardinale Barragan ha semplicemente esposto il punto di vista della Santa Sede sulla ricerca delle cellule staminali embrionali. Quanto al presidente eletto degli Usa, mi sembra che la posizione del Vaticano sia di attenzione e fiducia».

IL DONO DI LULA
Anche il presidente brasiliano Lula, inizialmente, era visto come un pericoloso esponente di sinistra, erede della teologia della liberazione. Eppure, il 13 novembre, ha portato al Papa un graditissimo dono: un concordato che riconosce alla Chiesa cattolica in Brasile uno statuto giuridico simile a quello molto vantaggioso di cui gode in Italia. In Vaticano il presidente-operaio ha ritrovato il suo vecchio amico dom Claudio Hummes. Fu lui a proteggere la famiglia di Lula quando l’allora sindacalista fu imprigionato dal regime dei militari. Ora Lula è un capo di Stato e Hummes cardinale della Curia romana.

Ipse dixit
La Bibbia è l’unico libro in cui l’autore del libro è anche l’autore dei lettori.
Roberto Benigni, mostra «Canonici ed apocrifi, dalla Genesi all’Apocalisse: la Bibbia a Roma»

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.