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EUTANASIA. Nessuna eccezione in Francia
Sarà forse istituito un Osservatorio per la fine della vita
di Redazione
Non vi saranno eccezioni al divieto dell’eutanasia in Francia, secondo le conclusioni del rapporto consegnato oggi dal deputato Jean Leonetti al primo ministro Francois Fillon. Il documento propone tuttavia d’istituire un Osservatorio sulle procedure mediche per la fine della vita e di nominare in ogni dipartimento un medico referente per le cure palliative, in grado di seguire i casi più compelssi. Leonetti era stato incaricato di rivedere l’applicazione della legge del 2005, che porta il suo nome, dopo il drammatico caso di Chantal Sebire, ammalata di una grave e deformante forma di cancro che si suicidò dopo aver chiesto il diritto di poter morire. Allora diverse personalità pubbliche avevano chiesto la possibilità di “eccezioni d’eutanasia” per casi particolari. Ma Leonetti, che dice di averla esaminata “con molta sincerità”, ha scartato la proposta. A suo parere, un’eventuale commissione d’esperti “non avrebbe la legittimità necessaria a porsi al di sopra della legge”. Leonetti propone tuttavia di precisare nel codice di deontologia medica l’obbligo di sedazione nei casi di malati terminali per i quali vengono interrotti i trattamenti attivi. E avanza l’ipotesi di congedi pagati dal lavoro, concessi ai parenti stretti che accudiscono a domicilio malati terminali. Il costo per la previdenza verrebbe compensato dal risparmio sulle spese ospedaliere.
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