Non profit

EXPORT. Il Bio di Alce Nero in Cina

È il primo marchio italiano ad aver ottenuto la certificazione biologica nel grande paese asiatico. Entro il 2009 i suoi prodotti saranno commercializzati in tutto il paese

di Redazione

Nuove frontiere e nuovi mercati per Alce Nero. Entro la fine del 2009 miele, pasta, passate e sughi di pomodoro e olio extra vergine di oliva entreranno ufficialmente in commercio in Cina.
Dopo un lungo lavoro durato quattordici mesi sulle norme protezionistiche della legge cinese, i prodotti Alce Nero hanno ottenuto la certificazione biologica ufficiale secondo i criteri del disciplinare dall’ente CQC Certification Quality Centre, il più autorevole organismo di certificazione in Cina.

Alce Nero è presente già da dieci nel mercato giapponese e per favorire l’export verso questi mercati emergenti ha avviato negli anni scorsi la joint venture Alce Nero Asia. In Giappone, in particolare, è molto apprezzato per la qualità delle paste, delle polpe e dei sughi di pomodori, delle confetture, dell’olio, dei risi e dei mieli “bio”.
Ora si prepara quindi ad entrare da protagonista nel mercato cinese quale portavoce della filosofia del mangiar sano. I prodotti Alce Nero saranno rappresentativi di un cibo di qualità, biologico e interamente realizzato in Italia dai soci e dai partner selezionati da Alce Nero e Mielizia SpA. Un lavoro che sarà condotto in collaborazione con i soci Denis Freres a Shenzhen, città sub-provinciale della Repubblica Popolare Cinese appartenente alla provincia di Guangdong, ossia nella Cina continentale meridionale confinante con la città di Hong Kong.

«È un passo importante – spiega Raffaele Sabatini, responsabile dell’export di Alce Nero – perché non ci sono altre aziende bio italiane o europee certificate in Cina. Un primato che conferma la qualità dei nostri prodotti».

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