Non profit
ELUANA. Il Forum delle famiglie applaude Sacconi
Una dichiarazione del presidente Giovanni Giacobbe
di Redazione
«La determinazione del ministro Sacconi che ha negato a qualunque struttura sanitaria il diritto di interrompere alimentazione ed idratazione dei pazienti, anche se terminali o in stato vegetativo», commenta Giovanni Giacobbe, presidente del Forum «non può che essere condivisa. Anche se può sembrare assurdo che si debba discutere per affermare che acqua e cibo non costituiscono interventi sanitari di natura terapeutica, per i quali potrebbe affermarsi il diritto di autodeterminazione del paziente».
«Non può negarsi che con la dichiarazione del ministro si possa venire a creare, sul piano istituzionale, un contrasto tra governo e magistratura, in realtà tale contrasto non sussiste, almeno sul piano operativo, perché le sentenze emesse sul caso Englaro non hanno imposto e non impongono la interruzione del trattamento di Eluana, ma hanno solo affermato, a seguito di una estremamente discutibile ricostruzione del sistema normativo, che chi rappresenta Eluana può interpretarne la presunta volontà di concludere la sua vicenda.
«Che fosse restituita la verità alle cose, in un momento in cui si cerca di non chiamarle neppure col loro vero nome, era una delle richieste che erano partite poche ore prima della decisione del ministro dalla manifestazione che ci ha visto ieri in piazza al fianco dell’associazione Giovanni XXIII».
«In quell’occasione abbiamo anche chiesto attenzione alla vita ed alle sue fragilità» conclude Giacobbe. «Anche in ragione della reale situazione di molte famiglie, che con quotidianità si fanno carico di situazioni gravi e complesse, e pur di fronte a disagi e difficoltà non cessano di aver cura dei loro cari più fragili».
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