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SEMINARI. “Islam e Democrazia” da domani a Siena

Sono sette appuntamenti che si concluderanno a giugno 2009

di Redazione

Ha inizio domani al dipartimento di Diritto dell’economia dell’Università di Siena il ciclo di seminari ”Islam e Democrazia”, che vedrà studiosi italiani e stranieri, molti dei quali provenienti dallo ”scacchiere pan-islamico”, a confronto sul tema dell’influenza delle interpretazioni dell’Islam su ordinamenti di Paesi diversi per identita’, origini e storia, eppur legati da un comune carattere nell’immaginario occidentale.

Il programma di lezioni, che ha il coordinamento scientifico di Pier Luigi Petrillo, ed è organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca e formazione sul diritto pubblico comparato ed europeo dell’Ateneo (DIPEC), diretto da Tania Groppi, si svilupperà lungo 7 appuntamenti che si concluderanno a giugno 2009.

I temi che verranno affrontati saranno la laicità, il federalismo, la libertà religiosa, i diritti civili e i meccanismi costituzionali di garanzia nei Paesi mediorientali, africani e mediterranei ritenuti d’importanza strategica per l’individuazione delle diverse e originali sintesi istituzionali operate tra fede e diritto. Il primo incontro, che si terrà domani, a partire dalle ore 15.30, presso l’aula per il dottorato del dipartimento di Diritto dell’economia, in piazza San Francesco, 7, a Siena, vedra’ una lezione introduttiva di Massimo Papa, docente di diritto musulmano e dei Paesi islamici presso le Universita’ di Bologna, Roma Tor Vergata, Ca’ Foscari di Venezia, consulente del ministero degli Affari esteri e membro di numerose istituzioni che si occupano dell’area dei paesi islamici. Con lui discuterà del tema il consigliere Antonella Deledda, già consigliere della Camera dei deputati, delegata delle Nazioni Unite per la lotta contro la criminalita’ internazionale in Uzbekistam, responsabile del progetto di ricostruzione del parlamento in Afghanistan, voluto dal ministero degli Affari esteri italiano.

«Tra gli obiettivi del ciclo di seminari – ricorda Pier Luigi Petrillo, docente di diritto pubblico comparato e direttore scientifico dell’iniziativa – vi e’ il superamento dei luoghi comuni che dipingono l’Islam come un blocco monolitico, immobile e cristallizzato nel tempo e nello spazio. Già dal primo incontro si evidenzierà come non esista solo un Islam ma una pluralità di Islam anche in contrasto tra loro».

Il secondo appuntamento si terrà il 29 gennaio, quando interverrà Mohamad Hossin Zarei, docente della Beheshti University di Teheran, che sarà chiamato a raccontare l’originalità del sistema politico e sociale dell’Iran nel contesto islamico. Con lui discutera’ l’Ambasciatore italiano presso la Repubblica Islamica d’Iran, Alberto Bradanini. L’appuntamento si presenta di grande interesse e attualità sia perchè l’Iran è da anni sotto la lente della comunità internazionale sia perchè nella primavera 2009 avranno luogo le elezioni presidenziali in quel Paese.

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