Welfare

Sfinirsi di ozio in carcere: le ore “morte” minuto per minuto

di Redazione

Nuove carceri ma chiuse
A Bergamo sono rinchiuse 525 persone in uno spazio progettato per 340. C’è però un nuovo padiglione che sarebbe disponibile, ma non è utilizzabile perché, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sarebbe necessario assumere nuovi agenti di custodia e l’attuale situazione economica non lo consente. Ma allora perché si continua a dire che la soluzione al sovraffollamento è costruire nuove carceri se il vero problema è che non si può assumere il personale per gestirle?

In galera cucina “creativa”
Sono stati gli studenti dell’Itis Majorana presso la Casa circondariale di Larino a ricevere il primo premio per la sezione video Intervista? al piatto, nell’ambito del concorso nazionale «Cib? Arti» per lavori creativi sul tema dell’alimentazione, promosso dal ministero della Pubblica istruzione, e lo hanno vinto realizzando il miglior piatto povero, «con il miglior risultato organolettico, valore nutritivo, il minor numero di ingredienti e il minor costo per la realizzazione». Sì, perché in carcere la lotta per la sopravvivenza fa fare miracoli, e insegna a cucinare su fornelletti da campeggio con tecniche geniali. Ma quando poi questi chef dell’arte di arrangiarsi riescono a imparare un mestiere in carcere, come succede a Padova nella pasticceria gestita dalla cooperativa Giotto, a fine pena le possibilità di trovare un buon lavoro sono di gran lunga di più, lo dimostra un giovane pasticcere albanese che, uscito a fine pena, oggi lavora in una delle migliori pasticcerie di una città del Nord Italia.

Sfinirsi di ozio in carcere
Un articolo del giornale del carcere di Piacenza, Sosta Forzata, fotografa in modo impietoso, con un semplice calcolo delle ore “morte”, il carcere inutile, quello dell’inerzia della vita in cella: «Uomo italiano detenuto di 24 anni: su 7.578 ore di carcere, 1.320 ore di lavoro, 88 di attività culturali e 6.346 ore di ozio. Uomo albanese detenuto di 34 anni: su 8.760 ore di carcere, 6.354 ore di ozio. Quanto a noi non ne possiamo più di chi domanda: “Ma perché questi in carcere non fanno qualcosa di utile?”».

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