Non profit
Forum, ecco i numeri
Da Belém un bilancio finale della edizione appena conclusa
di Redazione

di Monica de Sisto Vice presidente
[fair] Commercio Equo, Sostenibilità, Comunicazione
Crisi economica, crisi finanziaria, crisi sociale, crisi ecologica. L’alba del 2009 si mostra tutt’altro che tranquilla, e mentre a Davos Capi di stato e manager discutono sulla tempesta perfetta che si è scatenata le acque della finanza internazionale, a Belem migliaia di organizzazioni e centinaia di reti sociali si sono date appuntamento per riorganizzarsi e rispondere ad un sistema economico in pieno fallimento.
Le proposte dal nono Forum Sociale sono molte, e parlano di ripensare l’intera società e l’economia, come ha spiegato Euclides Mance, economista brasiliano, tra i ‘padri’ dell’economia solidaria dell’America Latina “L’economia solidale è l’unico comparto che in questo momento non sta subendo la crisi, ma la sta vivendo come un’opportunità”. Mance ha lanciato una sfida alle Nazioni Unite: ” Se davvero dobbiamo combattere la crisi, soprattutto quella alimentare, dobbiamo chiedere all’Onu di smettere di regalare soldi alle imprese multinazionali per i loro aiuti alimentari, ma investire più risorse nell’agricoltura familiare e nell’economia solidale. Altrimenti sono buttati via”.
Ma sono i numeri quelli che più spiegano il successo di questa edizione:
35 mila sono stati i partecipanti registrati al forum,
15 mila nell’accampamento della gioventù,
3mila piccoli accolti nella tenda dei bambini,
per un numero totale di circa 150mila partecipanti. 5.808 le associazioni coinvolte
489 dall’Africa,119 dall’America centrale,155 dall’America del Nord, 4193 dall’America del Sud, 334 dall’Asia, 491 dall’Europa, 27 dall’Oceania
che hanno promosso ben 2310 attività autogestite.
4830 sono stati i volontari, traduttori, tecnici e responsabili del comitato promotore al lavoro per la tre giorni,
5200 gli espositori nelle botteghe, nella fiera dell’economia solidale e negli spazi di ristorazione.
200 sono stati gli eventi culturali realizzati,
200 gli eventi culturali,
1000 gli artisti che hanno organizzato performance.
Imponente la copertura mediatica dell’evento, accompagnata da Fair per quanto riguarda la stampa internazionale: 800 testate di 30 paesi si sono accreditate al Forum, 4500 i giornalisti, professionisti della comunicazione o freelance iscritti,
2.500 che hanno lavorato tra i padiglioni delle due università di Belem e circa 2mila a distanza, ricevendo comunicati e supporto dallo staff di comunicazione del FSM.
L’Assemblea finale, che ha chiuso ieri sera nel palco della Università UFRA l’edizione 2009 del Forum Sociale Mondiale a Belem e nella quale ben 30 gruppi di lavoro tematici hanno presentato il risultato delle loro attivita’ di questi giorni, le proprie ricette anti-crisi e le priorità per il nuovo anno, ha costruito per il movimento altermondialista una fitta agenda di mobilitazioni per il 2009.
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