Non profit
Donazioni, un buon natale
Una ricerca dell'Istituto italiano delle donazioni: la crisi per ora non ha colpito
di Redazione

Generosi, nonostante la crisi economica e la difficoltà d’arrivare a fine mese. Gli italiani a Natale non hanno lesinato contributi a raccolte fondi e iniziative benefiche. Ad affermarlo una ricerca condotta dall’Istituto italiano della donazione e dal Cnel su un campione di cento organizzazioni non profit diviso tra grandi (tra cui Airc, Amref, Mani Tese, Ucodep) e piccole (Cooperativa Esagramma o L’Impronta). Il 63% si è detto soddisfatto della raccolta natalizia e il 72% non ha subìto perdite durante il 2008.
«I dati emersi», ha spiegato Franco Vannini, consigliere delegato dell’Iid, «possono essere letti in chiave positiva come negativa. Nonostante la crisi, cioè, più della metà delle organizzazioni non ha subìto perdite, ma uno stallo. E questo può essere interpretato positivamente, ma rispetto al 2007 solo il 21% delle organizzazioni è cresciuto e il 14% pensava di raccogliere di più a Natale. Inoltre sono le organizzazioni piccole a subire maggiormente la crisi. È per questo che si sta facendo largo tra loro la tendenza ad unire le forze, a mettersi assieme». Spiega Cinzia Di Stasio ricercatrice per l’Iid: «Il 65% si è detto consapevole dell’arrivo della crisi ed è pronto a modificare i propri programmi di raccolta fondi: innovandosi e agendo sul target».
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