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NOMINE. La RAI deve avvicinarsi al Paese reale
E' quanto sostiene il cartello delle associazioni che sostengono Carlo Romeo nel Cda della Rai
di Redazione
Si è tenuta oggi alle ore 11 presso la Sala Stampa di Montecitorio la conferenza stampa organizzata dal Cartello delle associazioni che sostengono la candidatura di Carlo Romeo, attuale direttore del Segretariato Sociale della RAI, a membro del Consiglio di Amministrazione della RAI.
Il primo intervento è stato quello di Antonio Fosson senatore dell’Unione valdostana il quale nel sottolineare l’importanza di una voce competente in materia di “sociale” dentro il Cda della RAI ha ribadito la sua stima professionale e umana nei confronti di Carlo Romeo. A seguire ha parlato Sergio Marelli, Direttore generale della FOCSIV, che ha spiegato le motivazioni per cui insieme a Luigi Ciotti, Guido Bertolaso e Luca Pancalli il 22 settembre scorso si è fatto personalmente promotore di una lettera appello proprio a sostegno della candidatura di Romeo al Cda RAI, a cui da subito hanno aderito anche numerose altre associazioni e movimenti (vedi l’elenco nell’appello allegato).
«Già da mesi, in vista della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della RAI – adesso davvero prossima, a seguito dell’elezione di Sergio Zavoli a Presidente della commissione di Vigilanza RAI – abbiamo ritenuto importante cogliere questa occasione per sollecitare un segnale da parte della Commissione di messa in sintonia con il Paese reale, nel rispetto dello Statuto che essi stessi hanno approvato» ha detto Sergio Marelli, citando l’art. 21 comma 2 dello Statuto della Rai il quale recita testualmente: “possono essere nominati membri del consiglio di amministrazione i soggetti aventi i requisiti per la nomina a giudice costituzionale ai sensi dell’articolo 135, secondo comma, della Costituzione o, comunque, persone di riconosciuto prestigio e competenza professionale e di notoria indipendenza di comportamenti, che si siano distinte in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale, maturandovi significative esperienze manageriali”.
Fulco Pratesi Presidente del WWF ha sottolineato la sensibilità di Carlo Romeo verso le tematiche ambientali; mentre Pietro Barbieri Presidente della FISH (Fondazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Ida Collu Presidente dell’ENS (Ente Nazionale Sordomuti) e Vitantonio Zito in rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi hanno ribadito la degenerazione del servizio pubblico della RAI nei confronti delle categorie diversamente abili e quindi la necessità di rendere attivi e partecipi i rappresentanti di ‘questo mondo’ all’interno dei luoghi e degli spazi istituzionali deputati al buon funzionamento del servizio pubblico.
A sottolineare la funzione sociale della RAI anche Sebastiano Veneri, Vice Presidente di Legambiente il quale ha detto: “C’è un Paese più bello e più ricco dal punto di vista umano, che oggi noi qui rappresentiamo nei suoi corpi intermedi, rispetto a quello che la Tv pubblica ci mostra. Ebbene, con Romeo al Cda della RAI noi pensiamo che questo Paese potrà essere meglio rappresentato e raccontato anche nel servizio pubblico televisivo”.
Alla conferenza stampa è stato presente anche Marco Beltrandi, componente della Commissione di Vigilanza RAI.
Come ha concluso Sergio Marelli, la conferenza stampa di oggi è stata anche un’occasione per rendere nota la richiesta dei firmatari dell’appello a sostegno di Romeo di poter incontrare il neo Presidente della Commissione di Vigilanza Sergio Zavoli e la Commissione tutta per poter motivare ulteriormente il valore di questa candidatura spontaneamente sostenuta in rappresentanza della società civile e soprattutto per avanzare l’esigenza di procedure e metodi che delineino un percorso trasparente per l’elezione del Cda della RAI.
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