Cultura

Benvenga un manager per quei musei deserti

di Redazione

Sabato 28, Torino. Visita all’Accademia Albertina, dove sono conservati i cartoni che rappresentano un documento unico per capire come lavorava una bottega rinascimentale. Sono l’unico visitatore. Stesso giorno, un’ora più tardi. Fondazione Mario Merz, dedicata al grande protagonista dell’arte povera. Insieme a me c’è una coppia di giovani. Altri, nessuno. Domenica 8 marzo, Città di Castello. Agli ex Essicatoi del Tabacco, dove sono allestiti in nove immensi capannoni tutti i capolavori di Alberto Burri, non c’è nessun altro. Morale: non è vero che la cultura sia in stato di abbandono. Qui i luoghi sono tutti aperti, ben tenuti. Il problema è che nessuno li promuove. E poi si fanno le crociate se arriva un manager al ministero della Cultura…

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