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SOMALIA. Ancora quattro cooperanti rapiti

Wajid è lo scalo utilizzato per le missioni Onu nella Somalia centro-meridionale, area dove le agenzie umanitarie lavorano da anni e in relativa tranquillità, nonostante le condizioni d'insicurezza che negli ultimi mesi si sono aggravate in tutto il Pae

di Redazione

Ancora un rapimento di operatori umanitari, questa volta in Somalia. Un commando armato ha sequestrato quattro operatori umanitari delle Nazioni Unite vicino all’aeroporto di Wajid, nel distretto di Bakool, nella Somalia centro-meridionale. I rapiti sono un somalo, un keniano e due occidentali di cui ancora non è stata resa nota la nazionalità (anche se è quasi certo che non si tratti di italiani) e lavorano per il Pam, il Programma alimentare mondiale e per l’Undp, il Programma per lo Sviluppo.

Wajid è lo scalo utilizzato per le missioni Onu nella Somalia centro-meridionale, area dove le agenzie umanitarie lavorano da anni e in relativa tranquillità, nonostante le condizioni d’insicurezza che negli ultimi mesi si sono aggravate in tutto il Paese del Corno d’Africa.

Secondo stime Onu, 35 operatori umanitari sono stati uccisi e 26 sequestrati nel 2008. Due quelli assassinati dall’inizio dell’anno.

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