Non profit
CRISI. Acli: le donne sono il motore della ripresa
Presentata oggi l'indagine "Donne: uno sguardo diverso sull'economia?"
di Redazione
Le donne sono «il vero motore della possibile ripresa del Paese». E’ quanto afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero commentando i risultati dell’indagine “Donne: uno sguardo diverso sull’economia?” presentata oggi a Roma nell’ambito di un seminario sull’attuale crisi economica promosso dal Dipartimento Welfare, il Coordinamento Donne e i Giovani delle Acli
«Le donne insieme ai giovani sono i soggetti sicuramente più esposti alle conseguenze dell’attuale crisi economica» – spiega il presidente Olivero – «in particolare rispetto alla possibilità di perdere il posto di lavoro». Una donna su tre dichiara infatti di temere nel prossimo futuro per il proprio lavoro, e la percentuale sale quasi al 50% tra le giovani donne. «Ma allo stesso tempo – continua Olivero – mostrano le maggiori capacità di tenuta e di uscita dalla crisi, nella la voglia di rischiare un nuovo protagonismo, fondato sull’auto-imprenditorialità e insieme su una spiccata sensibilità per le questioni sociali ed ambientali». Significativa infatti la fiducia delle donne intervistate nell’imprenditorialità diffusa, le piccole e medie imprese (68%). E allo stesso tempo la propensione dichiarate per le pratiche di consumo responsabile.
«Le donne possono essere il vero motore della possibile ripresa economica del Paese» – aggiunge il presidente delle Acli – «a condizione però che vengano messe in condizione di farlo». Due donne intervistate su 3 sono disposte a pagare più tasse pur di avere maggiori e più efficienti servizi. L’investimento nel welfare non è un mero costo, ma è la strategia indicata per uscire dalla crisi. Un welfare che può consentire alle donne di rischiare, di sprigionare la loro energia».
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