L’idea base da cui è partito il governo è consentire un aumento nella cubatura degli immobili esistenti (vietato però l’ampliamento degli immobili abusivi o sottoposti a vincolo).
Nel dettaglio. Sono tre le percentuali di incremento: quella “base” del 20% (la famosa «stanza in più», per la quale la pratica va fatta entro il dicembre 2010) potrà salire al 30% (nel caso di abbattimento e ricostruzione di edifici precedenti al 1989) e al 35% (se il nuovo rispetta le regole della bioedilizia e del risparmio energetico).
Prevista anche la sostituzione del permesso a costruire con una autocertificazione giurata di conformità resa dal progettista (aumenteranno anche i casi in cui per avviare i lavori sarà sufficiente la Dia, denuncia di inizio attività). Saranno inoltre modificate le sanzioni (amministrative per gli abusi più lievi e aggravate per quelli riguardanti i beni sotto vincolo).
Tra le Regioni (che hanno la competenza sulle cubature), favorevoli si contano il Veneto e la Lombardia. Un netto no invece è prontamente arrivato dalla Puglia, dal Lazio e anche dalla Sicilia.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.